Per Confapi Brescia il 2022 è stato un anno importante. Innanzitutto perché ha abbandonato il nome Apindustria: il cambio di nome è avvenuto in concomitanza con il sessantesimo dalla fondazione, festeggiato al Brixia Forum con una festa evento partecipata dagli associati e da molti rappresentanti delle istituzioni. «Come associazione continuiamo a muoverci nel segno dell'apertura e del dialogo con la politica» ha sottolineato ïl presidente Pierluigi Cordua. Già, la politica: Il 2022 è stato anche l'anno in cui il bresciano Maurizio Casasco, alla guida di Confapi a livello nazionale e ovviamente in stretti rapporti con la territoriale bresciana (di cui era stato presidente prima di Douglas Sivieri) ha fatto il grande salto in parlamento, venendo eletto con Forza Italia. «Noi

manteniamo la nostra autonomia dalle forze politiche — osserva Cordua — ma è evidente che ci fa piacere avere una figura come Casasco, che conosce benissimo la realtà delle piccole e medie imprese, in parlamento». Tra le novità del 2022 anche un rafforzamento dell’ attività di sostegno e consulenza a livello associativo. In particolare è stato ristrutturato l'Ufficio Estero, con l'obiettivo di «offrire alle aziende associate un servizio ancora più efficiente.» Sottoscritta inoltre con la Camera di Commercio una convenzione per la realizzazione di attività di accompagnamento delle imprese del territorio verso il modello Impresa 4.0. Molto attivo anche l'Ufficio relazioni Industriali e Sindacali:  oltre duemila le imprese che sono state affiancate nella redazione di piani welfare e contratti aziendali.