Le Pmi bresciane sono in difficoltà nel reperire personale (secondo un'impresa su tre). Lo osserva l'indagine sulle risorse umane realizzata dal Centro Studi di Apindustria Confapi Brescia interpellando un campione rappresentativo di cento imprese associate, in prevalenza metalmeccaniche e di medie dimensioni. Il report si sofferma anche sul problema dei costi energetici, che stanno pregiudicando la normale attività. Quattro imprese su dieci non escludono fermi produttivi, ipotizzando l'utilizzo di ferie (79%), permessi (62%) o cassa integrazione (71%). «Le ore di cassa integrazione stanno crescendo e ci sono segnali di peggioramento del quadro economico generale - afferma Pierluigi Cordua, presidente di Apindustria Confapi Brescia -. È in tale contesto che continua e si aggrava il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro: un problema molto sentito, ancor più in un quadro di profonda trasformazione come quello attuale, nel quale il differenziale competitivo delle imprese si gioca anche e soprattutto sulle competenze». Per tale motivo Cordua insiste sulla necessità della formazione.