In tempi di crisi è bene guardare alle fonti alternative di energia, tra cui rientra a buon diritto l'idrogeno verde. Dell'argomento si è recentemente occupato Carlo Martino (nella foto), presidente di Confapi Puglia e di Tecnomec Engineering. «Green energy e transizione energetica ha spiegato sono temi fondamentali oggi per lo sviluppo sostenibile dell'Italia verso la nuova frontiera imposta dall'Agenda 2030». Gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile «chiedono un approccio circolare e sostenibile dei modus operandi dell'industria, e in questo contesto l'idrogeno non può essere escluso». L'Italia, e il suo Sud in particolare «hanno le carte in regola per essere pilot internazionali della filiera dell'idrogeno verde oggi sempre più al centro di piani di sviluppo industriale a basso impatto ambientale. E su questa filiera dell'idrogeno verde che, come Confapi Puglia, vogliamo valorizzare e semplificare la transizione imprenditoriale delle aziende che già operano nell'ambito oil&gas verso nuovi orizzonti industriali volti a poter da subito soddisfare le richieste di infrastrutture e componentistica utile alla produzione di rinnovabili, idrogeno verde e sistemi di storage». Martino ha quindi parlato di New Euroart società che «si è adattata in breve tempo a questo vento di cambiamento, appoggiando non solo una ricerca industriale e uno sviluppo sperimentale sugli argomenti a tema idrogeno, ma anche promuovendo un movimento che spinga verso la costituzione di una filiera dell'H2 che possa far progredire sia il comparto industriale della regione Puglia che dell'intero meridione».