LA PROPOSTA

«Serve un tavolo permanente»
 
Sindaco Virginia Raggi chiamata ad aprire confronti con il tessuto imprenditoriale della Capitale ... «L'intenzione di avviare un'iniziativa per delineare un piano strategico per il prossimo decennio, nell'intento di cogliere le opportunità provenienti dal Recovery fund e definire le scelte programmatiche e progettuali più idonee per ospitare gli eventi che si terranno a Roma, nel 2025 per il Giubileo e nel 2030 per l'Expo, ci sembra assolutamente condivisibile ed è stata, peraltro, più volte sollecitata già in passato dalle organizzazioni che rappresentano il sistema produttivo territoriale». È quanto hanno in una nota il presidente di Confapi Roma, Massimo Tabacchiera, e il presidente di Aniem Lazio, Riccardo Drisaldi, che hanno inviato una lettera congiunta al sindaco di Roma, Virginia Raggi. «Riteniamo che promuovere un confronto ed un'analisi congiunta sulle priorità e sugli investimenti da finanziare costituisca un passaggio necessario ed inoltre urgente per non disperdere un'occasione storica di rilancio per Roma continua la nota -. L'inattesa e prolungata crisi dovuta alla pandemia non ha fatto altro che rendere ancor più impro crastinabile un'azione coordinata, incisiva ed articolata nel tempo per ridare slancio al sistema produttivo ed occupazionale e per colmare il gap infrastrutturale e garantire una riqualificazione urbana qualificata e mirata. Ci auguriamo che da tale iniziativa e dalle imminenti convocazioni in procinto di essere inviate, siano ricomprese tutte le organizzazioni rappresentative di interessi collettivi, operanti da anni sul territorio e portatrici di istanze e di proposte concrete perfettamente coerenti con il lavoro che il "tavolo permanente" dovrà svolgere e tradurre in istanze progettuali», concludono i presidenti di Confapi Roma e Aniem Lazio. Un tavolo di confronto dunque più urgente che mai per fare in modo che i progetti e gli investimenti a sostegno di una ripresa concreta dell'economia cittadina siano immediatamente realizzabili. R.C.