Apindustria

Una Pmi su tre mostra segnali di difficoltà

«Le ore di Cig autorizzate a luglio confermano la fase di profonda incertezza che stiamo vivendo commenta Marco Mariotti, vicepresidente virano di Apindustria Brescia. Se le ore di cassa d'inizio anno erano infatti collegate all'eccezionalità del lockdown, i dati di giugno e luglio indicano che la ripartenza rapida purtroppo non c'è stata. Chi stava bene prima della crisi in questo momento, salvo eccezioni, ha ripreso ad andare ma c'è un terzo di piccole e medie imprese che sta mostrando segnati di grande difficoltà», A luglio, in provincia dì Brescia, la cassa integrazione ha superato 13,5 milioni di ore, numero che si aggiunge ai 9 milioni di giugno e ai 13 di maggio. «La fase è di profonda incertezza e finché c'è la crisi sanitaria tutto rimane rallentato anche a livello economico. Gli ordini restano in stand by e lo sguardo è solo sul brevissimo periodo. Per questo è necessario, ognuno per quanto gli compete e può fare, essere estremamente prudenti nei comportamenti perché non possiamo permetterci nuove chiusure. Gli effetti sarebbero devastanti. Sarebbe anche opportuno avere poche regole ma rispettate: nelle imprese abbiamo dimostrato che si può fare, sarebbe ora che si potesse fare in ogni ambito dell'economia. Solo in questo modo possiamo pensare di riuscire a ripartire, in sicurezza, in tempi brevi, sapendo che con il virus dovremo convivere ancora per un bel po'». TB