L'Italia che verrà, premi alle Pmi che puntano sull'innovazione
 
Progetto UnipolSai - L'Italia che verrà premia le imprese innovative
 
 Oltre 100 aziende già iscritte e circa 3milavisite uniche tracciate sul sito in poco più di un mese dall'avvio dell'iniziativa, che si è aperta il 20 giugno e prevede la chiusura delle iscrizioni a metà ottobre. E’ partito con un positivo riscontro il programma L'Italia che verrà, lanciato da UnipolSai, insieme ad alcuni partner tecnici (Gruppo 24 Ore, Jakala, Confapi e Nomisma ), con l'obiettivo di valorizzare e dare massima visibilità alle imprese italiane che credono nei giovani, puntano su innovazione e sostenibilità e investono sul territorio in cui operano. A fornire i dati e a spiegare lo sviluppo dell'iniziativa è Alberto Federici; direttore marketing di UnipolSai «La genesi del programma - sottolinea - deriva dall'Italia che riparte dopo il periodo più buio della pandemia. Quando lo abbiamo concepito, ci siamo detti: stiamo facendo molto per il consumatore finale, come ad esempio (durante il primo lockdown, ndr) il piano Un mese per te, con la restituzione di un mese di polizza auto ai clienti; ma per il mondo delle imprese, che è in difficoltà e soffre, cosa possiamo fare? Così è nata l'idea di offrire il nostro supporto per premiare, in termini di visibilità e di prestigio, le aziende che hanno messo o stanno mettendo in campo i migliori progetti in tre ambiti molto precisi. Ossia i giovani, nell'ottica di apprezzarne e valorizzarne il talento; il rapporto con il territorio, guardando a quelle realtà che investono anche sulla comunità che hanno intorno, e la ricerca e sviluppo, che significa anche una cultura aziendale favorevole al cambiamento e orientata alla sostenibilità».
 


La selezione
 
Il concorso, se così si vuole chiamarlo, è rivolto a imprese italiane con un minimo di 50 dipendenti e un fatturato superiore a 10 milioni di euro. Per partecipare occorre iscriversi sul sito italiacheverra.unipolsai.it. «Se un'azienda pensa di avere progetto concreto, anche se non necessariamente già finito, in uno dei tre ambiti che ho illustrato - prosegue Federici - può andare sul sito e riempire il format che è stato approntato per consentire alle imprese di descrivere in breve i pro[1]getti. Poi si compilano i campi necessari secondo il regolamento e quindi si invia la candidatura. A quel punto inizia una prima fase di selezione, seguita da Nomisma, per essere certi che non ci siano candidati fake. Attraverso delle, griglie di valutazione, che vanno dall'individuazione dell'esistenza dell'azienda, alla solidità dell'impresa, per arrivare all'analisi dei bilanci, saranno verificate le informazioni fornite. L'obiettivo è arrivare a selezionare un centinaio di imprese che avranno una comunicazione diretta sul sito: potremo vederle e leggere le loro storie online. Inoltre creeremo per loro occasioni di networking e vantaggi per essere trai 100 candidati meritevoli». Inizia poi una seconda fase di selezione. «Tra le 100 scelte - continua Federici - ne individueremo 15, cioè cinque per ciascuno dei tre ambiti, che saranno le finaliste. Anche in questo caso il compito spetterà a Nomisma. Infine ci sarà un comitato ad hoc, composto da professionalità ed esperti provenienti da mondi diversi, come l'imprenditoria, il giornalismo, la ricerca e così via, cui spetterà il compito di fare la selezione finale e di scegliere le tre aziende vincitrici per ciascun ambito».
 


I  riconoscimenti
 
ll riconoscimento sarà attribuito nel corso di un evento pubblico, organizzato in presenza, se sarà possibile per la situazione pandemica, oppure in parte in presenza in parte sul web, che dovrebbe svolgersi entro la fine del 2021 e durante il quale, afferma Federici, «ci sarà la celebrazione delle 15 aziende finaliste e delle tre vincitrici». Riguardo agli incentivi alla partecipazione, sottolinea Federici, «abbiamo voluto evitare che il nostro programma fosse un concorso a premi, per una questione d'immagine e di reputazione. Attrarre le aziende con la speranza di un premio avrebbe sminuito l'importanza dei progetto. Per questo abbiamo deciso di dare benefit a tutte le aziende che si candidano. Poi le 100 selezionate avranno maggiore visibilità ancor più le 15 finaliste e le tre vincitrici. A tutte, in ogni caso, sarà donata una polizza di tutela legale, confezionata ad hoc, per coprire le spese in caso di conteziosi; sarà gratuita e della durata di un anno. A tutti i partecipanti saranno inoltre regalati dei voucher di formazione online: ciascuna azienda avrà 5o voucher per altrettanti dipendenti. I moduli formativi saranno su diverse tematiche, ad esempio digital marketing, impostazione del business plan, project management timing, welfare aziendale e risk management». Alla fine, chiarisce Federici, «non ci sarà una grande differenza di benefit, dal punto di vista quantitativo, tra chi partecipa e chi arriva in fondo; ma chi ci arriva godrà di una visibilità e di una comunicazione specifica. Spero che la leva più importante per le aziende possa essere il prestigio di aver partecipato alla prima edizione di questa iniziativa, che vorremmo durasse negli anni, dell'essere entrate in finale o di aver vinto. Quindi il premio sarà in termini di prestigio e riconoscibilità mediatica, con le iniziative, anche sui social, che intendiamo mettere in atto e che raggiungeranno l'apice con l'evento pubblico finale».