Mentre nei vari paesi ci si organizza, c'è un versante che sinora non è stato quasi toccato dalla questione vaccini, eppure è fondamentale se si vuol far ripartire davvero in sicurezza il mondo del lavoro e dell'economia. Confapi ha quindi proposto di impegnare le aziende nella vaccinazione dei lavoratori, in collaborazione con i medici del lavoro che possono rendere più veloce e ampia la copertura della campagna di vaccinazione. Il presidente provinciale Sergio Cutuli rilancia la proposta di Confapi nazionale che farebbe ripartire in sicurezza il tessuto economico della nostra provincia. «Tutelare chi lavora è fondamentale e i nostri imprenditori potrebbero dare un contributo importante alla campagna di vaccinazione. Attraverso i nostri medici del lavoro potremmo vaccinare i nostri collaboratori, in sicurezza, in pochissimo tempo, dando una mano al sistema sanitario e finalmente potremmo lavorare in tranquillità. I nostri imprenditori sono stati particolarmente colpiti da questa pandemia, ma non si sono fermati e hanno cercato di garantire la massima sicurezza ai loro collaboratori accollandosi i costi dei test rapidi con i quali lavorano fianco a fianco ogni giorno». Le piccole e medie industrie di Confapi sono pronte a fare la loro parte, ma auspicano che il sistema sanitario territoriale sia efficiente: «La lentezza della campagna di vaccinazione, in una provincia che conta meno di 160mila abitanti, dimostra incapacità e disorganizzazione. Le imprese si aspettano e pretendono un immediato cambio di passo», conclude Sergio Cutuli. Intanto Samugheo è il primo Comune dell'Alto Oristanese in cui saranno vaccinati gli ultraottantenni. La campagna di immunizzazione comincerà domani, ma probabilmente non si esaurirà con una tornata unica. Secondo le informazioni acquisite dall'amministrazione comunale, in un primo tempo sarà inoculato un centinaio di dosi e successivamente l'Assl renderà note le date per completare le operazioni. La potenziale platea conta complessivamente 350 abitanti fra gli 85 e i 102 anni. In questa prima fase sarà garantita la copertura della fascia dei nati tra il 1919 e il 1933. Il Comune sta offrendo il suo supporto sia sul fronte logistico che organizzativo: ieri è stato fatto un sopralluogo nella palestra comunale scelta per fare le somministrazioni e, nel contempo, sono stati distribuiti i moduli di adesione a tutti gli utenti in elenco. «La delegata ai Servizi sociali Ilenia Barra e l'assessora Cinzia Madau hanno gestito la parte relativa alla trasmissione dei dati all'Assl, mentre i barracelli stanno consegnando la documentazione casa per casa e stiamo valutando se ritirare a domicilio i moduli compilati o chiedere ai cittadini di consegnarli direttamente al momento della vaccinazione», ha detto ieri il sindaco Basilio Patta.