Al via IMPatto, una sola voce per l’alleanza dei “giovani produttori”

Unione fra 13 associazioni: del piano UE finora protagonisti solo sulla carta, ma abbiamo le nostre idee

Tutti noi avevamo la consapevolezza che nella società si fossero inceppati alcuni meccanismi. Oggi abbiamo l'occasione di dare una svolta perché la pandemia, che ci ha travolto, non ci dà altra scelta se non quella di segnare una netta discontinuità con il passato. E’ arrivato il tempo di ricostruire, partendo dai valori fondanti della solidarietà e dal senso di comunità che hanno guidato l'azione di chi ci ha preceduto e ci ha permesso di vivere in una società pacifica ed economicamente solida. Noi giovani vogliamo ripartire proprio da qui e impegnarci perché il benessere collettivo sia un obiettivo da perseguire con tutta la determinazione possibile; vogliamo metterci a disposizione del Paese con tutte le nostre energie, le nostre idee, i nostri sogni e i nostri progetti. Per questo abbiamo dato vita a "IMPatto Giovani',  un'alleanza di 13 associazioni under 40 che riunisce oltre centomila persone tra imprenditori, manager e professionisti del settore pubblico e privato. Lo facciamo perché crediamo nel nostro Paese e vogliamo contribuire concretamente a un piano di rilancio economico che prenda forma proprio nelle nostre aziende, negli studi professionali e nella nostra capacità progettuale. Vogliamo essere motori e promotori delle scelte e delle azioni per disegnare il futuro del Paese di cui l'unione delle nostre forze sarà la vera forza propulsiva. Con questo spirito chiediamo al governo, come alleanza dei "giovani produttori, "di renderci partecipi del Piano nazionale che darà attuazione a 'Next Generation EU". Un Piano di cui finora siamo protagonisti sulla carta, perché nella realtà sappiamo solo che saremo noi quelli che dovranno ripagare l'enorme debito che stiamo accumulando. Una mole di risorse di un'imponenza mai vista prima, ma che deve essere utilizzata per investimenti e riforme, mai per aumentare ulteriormente la spesa pubblica. Il cosiddetto «debito buono», come ci ha ricordato Mario Draghi. Abbiamo bisogno di infrastrutture materiali e immateriali che uniscano territori e persone, di una formazione orientata al futuro e che torni ad essere un vero ascensore sociale, di un mercato del lavoro moderno, di un sistema fiscale più snello ed equo. E dobbiamo investire su sanità e welfare, altrimenti vorrebbe dire che non abbiamo compreso la lezione più dura che ci ha impartito la pandemia. E serve rimettere al centro dell'agenda politica ricerca e innovazione, facendo appello ai nostri migliori talenti, spesso sviliti e costretti a cercare il loro futuro all'estero. Siamo alle battute finali del nostro primo progetto condiviso, fondato sull'elaborazione di un'indagine condotta tra le nostre rispettive basi associative in merito alle priorità del mondo del lavoro e delle imprese degli under 40 per il 2021, il cui risultato sarà un focus dettagliato. Siamo oltre centomila teste che parlano con una sola voce e abbiamo scelto di chiamarci "IMPatto Giovani" perché vogliamo dare una scossa e lasciare la nostra impronta nel cammino che dovremo compiere per costruire l'Italia di domani.

Giovani Imprenditori Confindustria, Federmanager Giovani, Gruppo Giovani Imprenditori Confapi, Confartigianato Giovani, Giovani di Confagricoltura - ANGA, Giovani Imprenditori SMI-Sistema Moda Italia, Confartigianato Giovanilmprenditori, GiovaniANCE-Associazione Nazionale Costruttori Edili, AIGA - Associazione Italiana Giovani Avvocati, Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Gruppo Giovani - FederlegnoArredo, AIOP Giovani - Associazione Italiana Ospedalità Privata, AGDP - AGDPAssociazione classi dirigenti delle Pubbliche amministrazioni.