INNOVAZIONE
Un intenso programma di formazione per spingere la cultura digitale d'impresa

Laura Cavestri
MILANO
 
 
Solo una Pmi su tre è digitalizzata e solo una su sette (di quelle con più di dieci impiegati) ha una presenza online significativa. E ancora. L'export online B2C vale i17% del Pil britannico, i13% di quello tedesco e solo lo 0,27% di quello italiano. Parte da queste cifre «Accelera con Amazon», il programma di formazione gratuito, presentato ieri, e realizzato da Amazon, in collaborazione con Ice, il Mip Politecnico di Milano Graduate School of Business, Confapi e Netcomm (il consorzio del commercio digitale italiano) per accelerare la crescita e la digitalizzazione di oltre lomila piccole e medie imprese italiane (Pmi). Il programma prevede un hub di apprendimento (con corsi e moduli di formazione online gratuiti); boot camp intensivi con il Mip per un corso intensivo virtuale di una settimana per offrire a soo startup e piccole imprese un percorso su misura; webinar organizzati con le sedi territoriali di Confapi e contenuti video realizzati dall'Ice sul commercio elettronico e l'internazionalizzazione d'impresa. Un percorso di webinar realizzati da Netcomm per comprendere la trasformazione digitale del mercato sia in ambito Business to business sia Business to consumer. Infine,il webinar sul Cloud Amazon Web Services (Aws) per capire come sfruttare a pieno le potenzialità del cloud. «Alla Farnesina ha detto il ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio abbiamo una priorità molto chiara, vogliamo accompagnare le Pmi nell'utilizzo degli strumenti digitali ed è per questo che la formazione rappresenta uno dei pilastri del "Patto per l'Export", che abbiamo siglato a giugno con le principali associazioni di categoria». «Il Governo, all'interno della Legge di Bilancio, ha ricordato il ministro per lo Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli ha già individuato una misura fondamentale che è quella della transizione 4.0, un anticipo del Recovery and Resilience Fund e soprattutto un pezzo di piano industriale per il nostro Paese. Dobbiamo approfittare di questo momento per insegnare alle Pmi e ai commercianti come si fa business attraverso i servizi digitali e per utilizzare i servizi digitali c'è bisogno di competenze e formazione. Il credito formazione ti.o è stato potenziato e questo è un passaggio molto importante». «In accordo con il Patto per l'Export ha detto il presidente dell'Ice, Carlo Ferro siamo molto attivi su questo fronte con una serie di azioni, tra cui la formazione di 150 digital export manager, per accompagnare le imprese in tutte le fasi del processo di digitalizzazione». Durante la pandemia sono aumentati gli italiani che acquistano online, pari a 27 milioni, ha ricordato Roberto Liscia, presidente di Netcomm, «oltre il 5o% dei quali acquista via smartphone». Ma vendere online non è tanto un problema di mancanza di liquidità da investire e di adeguata infrastruttura tecnologica. È soprattutto un problema di mentalità e di mancanza di "cultura digitale". «Sono oltre 14mila le Pmi italiane che vendono su Amazon ha detto Ilaria Zanelotti, direttore Seller Services di Amazon in Italia -. Nel 2019 hanno registrato vendite all'estero per più di 500 milioni di euro e hanno creato più di 25mila posti di lavoro in Italia. Nel periodo dal i° giugno 2019 al 31 maggio 2020,i partner di vendita italiani hanno registrato vendite per una media di oltre 75mila euro ciascuno, e hanno venduto più di 6o milioni di prodotti negli store Amazon». «Il supporto alle imprese è al centro di tutto ciò che facciamo ha concluso Francois Saugier, vice president Seller Services Ama zon in Europa -. Nel 2019, Amazon ha investito oltre 2,2 miliardi di euro in logistica, strumenti, servizi, programmi e persone per aiutarle a raggiungere il loro pieno potenziale».