Duecento pagine che contengono l’essenza del nostro Paese, tra ponti, strade e tangenziali in pessime condizioni, e gli amministratori locali - avvolti dal vortice della burocrazia - che invocano risorse e competenze per poter intervenire. Anche a Piacenza. Venerdì 9 novembre, nella sala convegni della Banca Centropadana Credito Cooperativo in via Daria Menicanti, il sottosegretario alle infrastrutture Armando Siri – senatore leghista e ideologo dell’aliquota unica al 15%  - ha incontrato gli imprenditori di Confapindustria e i sindaci piacentini.

Durante il dibattito - moderato dal vicedirettore di Telelibertà Michele Rancati - al rappresentante del Governo Conte è stato consegnato un dossier massiccio, contenente tutti quei dettagli che ogni giorno fanno la differenza nella vita delle persone. Sotto i riflettori: il monitoraggio dello stato di conservazione delle opere di competenza provinciale con il riepilogo degli interventi essenziali, la necessità di realizzazione di nuove infrastrutture stradali collegate o collegabili con l’autostrada A21 Torino-Piacenza, ma anche l’elenco delle azioni infrastrutturali richieste dai comuni di Alseno, Alta Val Tidone, Carpaneto, Castelsangiovanni, Castellarquato, Cortemaggiore, Cortebrugnatella, Fiorenzuola, Gropparello, Rottofreno e Vernasca.
Siri ha anzitutto promesso che, una volta constatate le priorità, si occuperà di avviare alcuni sopralluoghi. Poi ha lanciato una proposta: “Occorrere istituire un commissario nazionale che possa agire in deroga all’ordinamento per accorciare la catena decisionale e concludere le opere pubbliche fondamentali”, in altre parole una sorta di uomo delle istituzioni col mantello da supereroe.

Particolarmente soddisfatto il presidente di Confapindustria, Cristian Camisa: “Riteniamo – ha detto - che questo appuntamento sia servito a favorire quella sinergia fra pubblico e privato che ci sta particolarmente a cuore e che garantisce oggi sempre più una necessità per i territori. Buone infrastrutture sono alla radice del successo e della competitività”.
Riassumendo il complesso quadro della provincia piacentina, bisogna ricordare che è attraversata da tre strade statali: la statale 45 in Valtrebbia che conduce a Genova, la statale 9 che unisce Milano a Rimini e la statale 725, nonché da due autostrade. Il principale snodo ferroviario è la stazione del capoluogo, posta sulla ferrovia Milano-Bologna e capolinea delle linee per Alessandria e Cremona.
Grazie al suo posizionamento strategico, l’area piacentina è stata investita negli ultimi anni da un consistente sviluppo di imprese logistiche nazionali ed internazionali, che manifestano esigenze legate al miglioramento continuo delle condizioni di trasporto delle merci. Non da ultimo, a San Giorgio è presente l’aeroporto militare di San Damiano, fino al settembre 2016 sede del 50º Stormo dell’Aeronautica militare italiana.