Strada della ripresa imboccata, ma il percorso è ancora lungo: bene agroindustria e servizi, male l'edilizia. Allegato al rapporto congiunturale di Confapi relativo all'andamento delle piccole e medie imprese sarde nel 2017 c'è un messaggio del presidente dell'organizzazione Mirko Murgia: "la Sardegna ha bisogno di un vero e proprio piano di rinascita - ha detto durante la presentazione dell'analisi realizzata su un campione di 250 aziende - Dobbiamo superare il problema dell'insularità. Turismo e export devono essere supportare fa politiche forti sul piano dei trasporti".

A trainare il sistema sono le imprese agroalimentari che hanno registrato i maggiori incrementi di fatturato in aumento del 57% contro la media del 47% (saldo: +36). A seguire il comparto dei servizi influenzato dalle Pmi del settore turistico (saldo: +35). Le imprese che soffrono maggiormente cali di fatturato sono quelle delle costruzioni e metalmeccaniche (saldi in entrambi i casi negativi, rispettivamente pari a - 17 e -6).

Sul fronte occupazione, il trend del numero di lavoratori in azienda è positivo nell'agroalimentare (saldo +25), nel metalmeccanico (+4) e nei servizi (saldo +18), mentre è decisamente negativo nel settore delle costruzioni e legno (saldo -22). Sul fronte esportazioni c'è una notevole propensione all'export delle imprese agroindustriali e dei servizi. Sono leggermente aumentate le imprese che hanno realizzato investimenti: dal 51% del 2016 si passa al 52%, dall'altra, meno della metà del campione non ha operato alcun investimento. Ottimista l'assessore regionale del bilancio Raffaele Paci, presente insieme con il collega Cristiano Erriu (Enti locali).

"Ci sono elementi positivi che si stanno consolidando - ha detto - finora abbiamo parlato di chiaroscuro, ora il chiaro ha una valenza maggiore. Lo scuro c'è ancora, è vero. Ma siamo usciti dal tunnel. Continuiamo così - ha aggiunto - soprattutto con gli investimenti. Non ci sono scorciatoie o strade facili come zona franca integrale, flat tax, reddito di cittadinanza: sono specchietti per le allodole. Mi spaventa chi dice che la Sardegna non ha bisogno del metano: non si può rimettere in gioco una conquista di 20 anni".