ROMA, 12 Luglio – UnionAlimentari Confapi ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil l’accordo di rinnovo per l’adeguamento per gli anni 2020-2024 del Ccnl dei lavoratori dipendenti della piccola e media industria alimentare, scaduto il 30 giugno 2020.
 
L’incontro finale per la firma si è svolto nella sede romana di Confapi è il frutto di un in un clima di positivo confronto, anche se in un momento storico difficile e senza precedenti.
 
L’intesa sarà in vigore fino a ottobre 2024. Oltre ad un incremento pari a 119 euro (sul parametro medio) nell’arco dei 52 mesi di vigenza, che graverà sulle aziende particolarmente nel corso del biennio 2023-2024, si sottolineano fra i suoi aspetti salienti le novità in materia di microflessibilità, la gestione dell’orario di lavoro, le relazioni industriali e la regolamentazione del lavoro agile.
 
“È stato il rinnovo contrattuale più difficile da quando esiste il Ccnl, non solo per le modalità con le quali abbiamo dovuto svolgere la trattativa, ma soprattutto per le tante incertezze economiche. Difficoltà che sicuramente hanno inciso in modo importante su alcune aziende e di questo ne abbiamo tenuto conto. Gli incrementi sono stati distribuiti in modo tale da consentire alle aziende di riprendersi dalla crisi dei consumi derivante dalla chiusura per moltissimi mesi del canale Ho.Re.Ca.. Inoltre importanti novità in tema di flessibilità. Ringraziamo per questo i rappresentanti della Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil per il confronto positivo avuto in questi mesi”. Così il Presidente UnionAlimentari Confapi, Giorgio Zubani, dopo aver siglato l’accordo.