“Anche alla luce delle ultime dichiarazioni dell’”Organizzazione Mondiale della Sanità e a fronte del rischio di crisi di un intero sistema produttivo è necessario mettere tutti in condizioni di poter lavorare in sicurezza. Confapi ha chiesto da subito direttive nazionali e univoche sulle buone prassi e per imporre la produzione e distribuzione a prezzi calmierati di strumenti di igiene e sanificazione nei luoghi di lavoro”. Così in una nota Maurizio Casasco, presidente della Confederazione italiana delle piccole e medie industrie.
 
“Aziende, fabbriche e scuole devono essere considerati i posti più sicuri d’Italia, per questo – aggiunge Casasco – ho scritto una lettera alle associazioni dei medici del lavoro, Sinmli e Anma, per chiedere di fare uno sforzo ulteriore e rafforzare la loro presenza nelle aziende alla luce delle difficoltà di questi giorni. I nostri imprenditori sapranno fare la loro parte con responsabilità e adeguandosi alle linee dettate dal Governo del Paese”.
 
“Un altro sforzo spero lo faccia adesso il Governo, imponendo una catena corta di comando, con al vertice l’autorità delegata alla gestione dell’emergenza, strettamente connessa ad aziende e medici del lavoro, in modo da ottenere nel più breve tempo possibile il risultato che ci chiede l’intero mondo dell’impresa: niente allarmismi, non fermiamo le imprese, continuiamo a lavorare con sicurezza e responsabilità per il bene dell'economia e dell'Italia”, conclude Casasco.