L'AGENDA CONFAPI

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DEF: CONFAPI, SCONGIURARE AUMENTO IVA E SEMPLIFICARE BUROCRAZIA = Roma, 15 mag. (AdnKronos) - Sostenere la necessità di una fiscalità graduale a seconda delle caratteristiche dimensionali delle imprese; adoperarsi per scongiurare l'aumento dell'Iva e delle accise che rischia di bloccare la competitività; risolvere l'annosa questione dei ritardi dei pagamenti tra privati e Pa e semplificazione degli adempimenti burocratici. Sono queste le richieste principali per il prossimo Governo esposte oggi da Confapi, la Confederazione delle Piccole e Medie Imprese Italiane che raccoglie oltre 83.000 imprese con più di 800mila addetti, nel corso dell'audizione sulla manovra presso le Commissioni speciali riunite per l'esame del Documento di economia e finanza 2018. «In Italia il cuneo fiscale è 10 punti oltre la media europea e il tax burden totale di quasi 25 punti superiore. È evidente che questo divario, oltre ad ingessare la nostra economia, ci penalizza in termini di competitività. In Italia soffriamo di un'imposizione fiscale pari al 65%, mentre in Germania è al 48,8% e in Gran Bretagna al 33,7%», ha spiegato il vicepresidente Francesco Napoli. Confapi si è detta favorevole anche ad «azioni anche drastiche che interrompano la proliferazione dei contratti, quelli sottoscritti tra organizzazioni, sia datoriali sia sindacali, che ben poco o nulla rappresentano» e alla semplificazione nel numero senza però che questo porti all'omologazione della rappresentanza. Capitolo a parte va fatto per il Sud dove il credito d'imposta per investimenti nel Mezzogiorno è soggetto a tassazione. «Poiché la Legge di bilancio 2018 prevede la non tassabilità degli incentivi da ultimo introdotti sarebbe opportuno intervenire per rendere altrettanto non tassabile tale incentivo. Ciò avrebbe l'effetto di conferirgli una maggiore fruibilità considerato anche il delicato e peculiare contesto in cui le imprese del Sud Italia operano», conclude. (Tes/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 15-MAG-18 17:07 NNNN
 
DEF: CONFAPI, POLITICHE PREVIDENZIALI FRENANO ASSUNZIONE GIOVANI = No aumento Iva e Accise, difficoltà accesso a credito e problemi burocrazia Roma, 15 mag. (AdnKronos) - «Nelle nostre industrie il ricambio generazionale è frenato da politiche previdenziali che non agevolano la fuoriuscita mercato lavoro e l'ingresso di nuove risorse». Lo afferma il vice presidente di Confapi, Francesco Napoli, in audizione nelle commissioni Speciali di Camera e Senato, impegnate nell'esame del Def. A preoccupare i piccoli imprenditori, inoltre, è la clausola di salvaguardia che prevede, dal prossimo anno, l'aumento dell'iva e delle accise. «È necessario che il nuovo governo si adoperi per scongiurare l'aumento, che rischia bloccare la competitività delle imprese, determinando l'ennesima contrazione dei consumi e la diminuzione importante della domanda interna, con conseguenze molto negative sull'intero sistema economico». Tra gli ostacoli che le piccole imprese devono affrontare si sottolinea, si ricorda in particolare, le difficoltà legate all'accesso al credito: «Le nostre aziende -ricorda Napoli- soffrono di scarsa capitalizzazione perche è difficile trovare finanziamenti per investimenti. Occorre trovare un canale alternativo per il credito alle pmi», favorendo sul piano «legislativo e fiscale i finanziamenti diretti non bancari», che oggi sono esclusi dalle agevolazioni. Inoltre bisogna semplificare il sistema burocratico, «qualitativamente e quantitativamente», razionalizzando il calendario dei pagamenti e riducendo a due i soggetti impositori (lo Stato e le regioni). «La burocrazia -ricorda Napoli- costa circa 30 miliardi l'anno, ingessa la nostra economia penalizzando le imprese in termini di competitività». Infine si torna a parlare dei tempi di pagamento, che continuano a provocare «un grave squilibrio finanziario». È necessario introdurre «un sistema di sanzioni, a carico chi non rispetta i tempi previsti», conclude. (Sec/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 15-MAG-18 16:03 NNNN


ANSA

Def: Confapi, su imprese fisco graduale in base a dimensione

Scongiurare aumento Iva, a rischio competitività imprese

ROMA

(ANSA) - ROMA, 15 MAG - "Non è una novità che in Italia il cuneo fiscale è 10 punti oltre la media europea e il tax burden totale di quasi 25 punti superiore. È evidente che questo divario, oltre ad ingessare la nostra economia, ci penalizza in termini di competitività. Confapi continua, quindi, a sostenere per le imprese la necessità di una fiscalità graduale che tenga conto delle caratteristiche dimensionali delle imprese e che consenta una riduzione del cuneo fiscale". Lo afferma l'associazione delle Pmi in audizione sul Def alle Commissioni speciali di Camera e Senato. Confapi ritiene inoltre "necessario che il prossimo Esecutivo si adoperi per scongiurare l'aumento dell'Iva e delle accise che rischia di bloccare la competitività delle imprese, determinando l'ennesima contrazione dei consumi e una diminuzione importante della domanda interna, con conseguenze molto negative sull'intero sistema economico produttivo" (ANSA). OM/S0A QBXB
 


ASKANEWS

Def, Confapi: stop Iva e fisco graduato su dimensione imprese

Consentire riduzione del cuneo fiscale

Roma, 15 mag. - Riduzione del cuneo fiscale, stop agli aumenti Iva previsti dalle clausole di salvaguardia e un fisco graduale tenendo conto delle dimensioni delle imprese. È quanto ha chiesto Confapi nel corso di un'audizione alle commissioni speciali di Camera e Senato sul Def. Per il vicepresidente Francesco Napoli è "necessario che il prossimo Esecutivo si adoperi per scongiurare l'aumento dell'IVA e delle accise che rischia di bloccare la competitività delle imprese, determinando l'ennesima contrazione dei consumi e una diminuzione importante della domanda interna, con conseguenze molto negative sull'intero sistema economico produttivo". Restando sul fronte fiscale, Confapi, considerando che "il cuneo fiscale è 10 punti oltre la media europea e il tax burden totale di quasi 25 punti superiore" sostiene "per le imprese la necessità di una fiscalità graduale che tenga conto delle caratteristiche dimensionali delle imprese e che consenta una riduzione del cuneo fiscale
 

RADIOCOR

DEF: CONFAPI, FISCALITA' GRADUALE, NO AUMENTO IVA E VELOCIZZARE PAGAMENTI PA

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 15 mag - "Sostenere la necessita' di una fiscalita' graduale a seconda delle caratteristiche dimensionali delle imprese, adoperarsi per scongiurare l'aumento dell'Iva e delle accise che rischia di bloccare la competitivita', risolvere l'annosa questione dei ritardi dei pagamenti tra privati e Pa e semplificazione degli adempimenti burocratici". Sono queste le richieste principali per il prossimo Governo esposte oggi da Confapi, nel corso dell'audizione sul Def 2018 davanti alle commissioni Speciali congiunte di Camera e Senato. Com-Bof (RADIOCOR) 15-05-18 17:13:35 (0580)PA 5 NNNN
 

MF DOW JONES

Def: Confapi; stop aumento Iva, competitivita' a rischio

ROMA (MF-DJ)--Sostenere la necessità di una fiscalità graduale a seconda delle caratteristiche dimensionali delle imprese, adoperarsi per scongiurare l'aumento dell'Iva e delle accise che rischia di bloccare la competitività, risolvere l'annosa questione dei ritardi dei pagamenti tra privati e P.A. e semplificazione degli adempimenti burocratici. Sono queste le richieste principali per il prossimo Governo esposte oggi da Confapi, la Confederazione delle Piccole e Medie Imprese Italiane che raccoglie oltre 83.000 imprese con più di 800.000 addetti, nel corso dell'audizione sul Def presso le Commissioni speciali. Confapi, rappresentata dal vicepresidente Francesco Napoli, ha ricordato che "Italia il cuneo fiscale è 10 punti oltre la media europea e il tax burden totale di quasi 25 punti superiore. evidente che questo divario, oltre ad ingessare la nostra economia, ci penalizza in termini di competitività. In Italia soffriamo di un'imposizione fiscale pari al 65%, mentre in Germania è al 48,8% e in Gran Bretagna al 33,7%". La Confederazione si è detta "favorevole ad azioni anche drastiche che interrompano la proliferazione dei contratti, quelli sottoscritti tra organizzazioni, sia datoriali sia sindacali, che ben poco o nulla rappresentano. La semplificazione del numero dei Ccnl - ha sottolineato il vicepresidente - non deve però portare all'omologazione della rappresentanza. Le esigenze della grande industria non sono quelle della piccola e media, che ha una sua specificità che deve essere mantenuta e che rappresenta un virtuoso e produttivo patrimonio nazionale da tutelare". Capitolo a parte va fatto per il Sud dove il credito d'imposta per investimenti nel Mezzogiorno è soggetto a tassazione. "Poiche' la Legge di bilancio 2018 prevede la non tassabilità degli incentivi da ultimo introdotti - ha detto Napoli - sarebbe opportuno intervenire per rendere altrettanto non tassabile tale incentivo. Ciò avrebbe l'effetto di conferirgli una maggiore fruibilità considerato anche il delicato e peculiare contesto in cui le imprese del Sud Italia operano". "Ci auguriamo - ha concluso Napoli - che le proposte formulate possano contribuire ad una discussione che, anche a livello politico e normativo, tenga conto che le piccole e medie industrie, che rappresentano il 95% delle imprese attive in Italia, sono l'asse portante dell'economia e del sistema produttivo e industriale di questo nostro Paese. indispensabile per le aziende, per gli imprenditori, per i lavoratori e per gli investitori contare su poche regole certe e chiare che non vengano stravolte di volta in volta su misure che ne favoriscano sviluppo, crescita e internazionalizzazione". gug (fine) MF-DJ NEWS ))


MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018 17.06.09 



DEF, CONFAPI: SCONGIURARE AUMENTO IVA E SEMPLIFICARE BUROCRAZIA (1) 




DEF, CONFAPI: SCONGIURARE AUMENTO IVA E SEMPLIFICARE BUROCRAZIA (1) (9Colonne) Roma, 15 mag - Sostenere la necessità di una fiscalità graduale a seconda delle caratteristiche dimensionali delle imprese, adoperarsi per scongiurare l'aumento dell'Iva e delle accise che rischia di bloccare la competitività, risolvere l'annosa questione dei ritardi dei pagamenti tra privati e Pa e semplificazione degli adempimenti burocratici. Sono queste le richieste principali per il prossimo Governo esposte oggi da CONFAPI, la Confederazione delle Piccole e Medie Imprese Italiane che raccoglie oltre 83mila imprese con più di 800mila addetti, nel corso dell'audizione sulla manovra presso le Commissioni speciali riunite per l'esame del Documento di economia e finanza 2018. CONFAPI, rappresentata dal vicepresidente Francesco Napoli, ha ricordato che "Italia il cuneo fiscale è 10 punti oltre la media europea e il tax burden totale di quasi 25 punti superiore. È evidente che questo divario, oltre ad ingessare la nostra economia, ci penalizza in termini di competitività. In Italia soffriamo di un'imposizione fiscale pari al 65%, mentre in Germania è al 48,8% e in Gran Bretagna al 33,7%". (SEGUE) 151706 MAG 18 


MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018 17.10.09

DEF, CONFAPI: SCONGIURARE AUMENTO IVA E SEMPLIFICARE BUROCRAZIA (2)

DEF, CONFAPI: SCONGIURARE AUMENTO IVA E SEMPLIFICARE BUROCRAZIA (2) (9Colonne) Roma, 15 mag - CONFAPI si è detta "favorevole ad azioni anche drastiche che interrompano la proliferazione dei contratti, quelli sottoscritti tra organizzazioni, sia datoriali sia sindacali, che ben poco o nulla rappresentano. La semplificazione del numero dei Ccnl - ha sottolineato il vicepresidente - non deve però portare all'omologazione della rappresentanza. Le esigenze della grande industria non sono quelle della piccola e media, che ha una sua specificità che deve essere mantenuta e che rappresenta un virtuoso e produttivo patrimonio nazionale da tutelare". Capitolo a parte va fatto per il Sud dove il credito d'imposta per investimenti nel Mezzogiorno è soggetto a tassazione. "Poiché la Legge di bilancio 2018 prevede la non tassabilità degli incentivi da ultimo introdotti - ha detto Napoli - sarebbe opportuno intervenire per rendere altrettanto non tassabile tale incentivo. Ciò avrebbe l'effetto di conferirgli una maggiore fruibilità considerato anche il delicato e peculiare contesto in cui le imprese del Sud Italia operano". "Ci auguriamo - ha concluso Napoli - che le proposte formulate possano contribuire ad una discussione che, anche a livello politico e normativo, tenga conto che le piccole e medie industrie, che rappresentano il 95% delle imprese attive in Italia, sono l'asse portante dell'economia e del sistema produttivo e industriale di questo nostro Paese. È indispensabile per le aziende, per gli imprenditori, per i lavoratori e per gli investitori contare su poche regole certe e chiare che non vengano stravolte di volta in volta su misure che ne favoriscano sviluppo, crescita e internazionalizzazione". (red) 151710 MAG 18 


MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018 16.22.09

DEF: CONFAPI "PROSSIMO ESECUTIVO SCONGIURI AUMENTO IVA"

DEF: CONFAPI "PROSSIMO ESECUTIVO SCONGIURI AUMENTO IVA" ROMA (ITALPRESS) - "È necessario che il prossimo esecutivo si adoperi per scongiurare un aumento dell'Iva e delle accise che rischia di bloccare la competitivita' delle imprese e determinando contrazione dei consumi e una diminuzione della domanda interna con conseguenze negative sull'intero sistema economico e produttivo". Lo sostiene CONFAPI in audizione sul Def alle Commissioni speciali di Camera e Senato, che aggiunge, inoltre, come "il costo della burocrazia, inoltre, pesa sulle Pmi 20 miliardi ogni anno e ci penalizza in termini di competitivita'. Le funzioni burocratiche devono essere semplificate sia qualitativamente che quantitativamente. CONFAPI confida che le proposte formulate possano contribuire ad una discussione che tenga conto che le piccole e medie industrie sono l'asse portante dell'economia e del sistema produttivo del nostro paese. È indispensabile - conclude - contare su poche regole certe e chiare che non vengono stravolte di volta in volta e su misure che favoriscono sviluppo e crescita". (ITALPRESS). tan/ads/red 15-Mag-18 16:20 NNNN


MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018 16.18.12

DEF: CONFAPI "SERVE FISCO GRADUALE CHE TENGA CONTO DIMENSIONI"

DEF: CONFAPI "SERVE FISCO GRADUALE CHE TENGA CONTO DIMENSIONI" ROMA (ITALPRESS) - "Non è una novita' che il cuneo fiscale è 10 punti oltre la media europea. È evidente che il divario oltre ad ingessare l'economia ci penalizza in termini di competitività. Continuiamo a sostenere la necessita di una fiscalità graduale che tenga conto delle caratteristiche dimensionali delle imprese e consenta una riduzione cuneo fiscale". Lo sostiene CONFAPI in audizione sul Def alle Commissioni speciali di Camera e Senato, che parlando del credito d'imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno "l'Agenzia delle Entrate, non essendovi un esplicito riferimento legislativo ha ritenuto tale credito fosse soggetto a tassazione a differenza di quanto accaduto nella legge di bilancio 2018. E' necessario intervenire immediatamente per sanare questa situazione di squilibrio". (ITALPRESS). tan/ads/red 15-Mag-18 16:16 NNNN


MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018 15.59.56

DEF. CONFAPI: SERVE FISCO GRADUALE IN BASE A DIMENSIONE IMPRESA

DEF. CONFAPI: SERVE FISCO GRADUALE IN BASE A DIMENSIONE IMPRESA (DIRE) Roma, 15 mag. - "Non è una novità che in Italia il cuneo fiscale è 10 punti oltre la media europea e il tax burden totale di quasi 25 punti superiore. È evidente che questo divario, oltre ad ingessare la nostra economia, ci penalizza in termini di competitivita'". Così CONFAPI in audizione alle commissioni speciali sul Def a Montecitorio. L'associazione delle piccole e medie imprese ribadisce "la necessità di una fiscalità graduale che tenga conto delle caratteristiche dimensionali delle imprese e che consenta una riduzione del cuneo fiscale. È ovviamente necessario che il prossimo esecutivo- continua CONFAPI- si adoperi per scongiurare l'aumento dell'IVA e delle accise che rischia di bloccare la competitività delle imprese, determinando l'ennesima contrazione dei consumi e una diminuzione importante della domanda interna, con conseguenze molto negative sull'intero sistema economico produttivo". (Tar/ Dire) 15:57 15-05-18 NNNN


MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018 15.59.29

DEF, CONFAPI: RIVEDERE PROFONDAMENTE IMU SU CAPANNONI

(Public Policy) - Roma, 15 mag - Confapi "ritiene necessaria una profonda rivisitazione dell Imu sugli immobili utilizzati per finalità industriali. Tale imposta grava in maniera considerevole sul settore manifatturiero che necessita di strumentazioni importanti e di spazi molto ampi per l esercizio dell attività d impresa a differenza di aziende robotizzate e digitali che spesso generano notevoli fatturati a fronte di beni strumentali e di spazi esigui". Lo hanno detto i rappresentanti delle Pmi in audizione nelle commissioni speciali di Camera e Senato. "Sarebbe necessario pertanto - hanno detto - rimodulare l imposta prendendo come base di calcolo sia il fatturato sia il settore merceologico. Un altro intervento dovrebbe prevedere un esenzione parziale dall imposta per quei capannoni industriali che, a seguito di un ridimensionamento dell attività d impresa, non vengono più utilizzati nell esercizio corrente". "Oggi le Pmi italiane subiscono un grave squilibrio finanziario poiché i tempi medi di pagamento tra privati arrivano a 180 giorni - hanno proseguito i rappresentanti della Confapi - Viene completamente disattesa la direttiva europea 2011/7/UE che stabilisce i tempi entro i quali le fatture devono essere regolate (60 e 30 giorni) e prevede sanzioni pecuniarie nel caso non vengano rispettati. La nostra proposta, si ispira al modello vigente in Francia, che prevede un sistema di sanzioni a carico di chi non rispetta i tempi previsti di pagamento con la possibilità di alimentare con tali introiti un Fondo presso il Mise destinato allo sviluppo delle Pmi". (Public Policy) @PPolicy_News VIC 151559 mag 2018


MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018 15.53.53

DEF, CONFAPI: CREARE MERCATO CREDITO ALTERNATIVO A BANCHE PER AIUTARE PMI

(Public Policy) - Roma, 15 mag - "Le nostre Pmi soffrono di scarsa capitalizzazione perché è difficile trovare finanziamenti per gli investimenti. Occorre creare un mercato del credito alternativo al canale banche per aiutare le Pmi ad ottenere finanziamenti. E necessario favorire, sul piano legislativo e fiscale, i finanziamenti diretti di fondi non bancari oggi esclusi dalle agevolazioni fiscali (presenti invece per PIR, Fondi Pensione e Casse Patrimoniali)". Lo ha detto la Confapi in audizione sul Def nelle commissioni speciali di Camera e Senato. Quanto al welfare per Confapi "bisogna trovare un equilibrio per consentire un passaggio graduale e non drammatico per chi entra e chi esce dal mercato del lavoro senza produrre dei dissesti finanziari ma ponendo le basi per creare nuovi posti di lavoro". Sempre sul tema lavoro "siamo favorevoli ad azioni anche drastiche che interrompano la proliferazione dei contratti, quelli sottoscritti tra organizzazioni, sia datoriali sia sindacali, che ben poco o nulla rappresentano. Tale semplificazione del numero dei Ccnl non deve però portare all omologazione della rappresentanza". (Public Policy) @PPolicy_News VIC 151553 mag 2018


MARTEDÌ 15 MAGGIO 2018 15.54.01

DEF, CONFAPI: CREARE MERCATO CREDITO ALTERNATIVO A BANCHE PER AIUTARE PMI-2-

(Public Policy) - Roma, 15 mag - "La riforma dell apprendistato introdotta con il Jobs Act - hanno proseguito i rappresentanti di Confapi - non ha avuto un impatto considerevole sul piano dell avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro. È necessario rivedere in maniera sostanziale l apprendistato affinché diventi lo strumento principale che consenta ai giovani di entrare nel mondo del lavoro. Si può attingere a quel che succede in altri paesi". E infine per Confapi "è ovviamente necessario che il prossimo esecutivo si adoperi per scongiurare l aumento dell Iva e delle accise che rischia di bloccare la competitività delle imprese, determinando l ennesima contrazione dei consumi e una diminuzione importante della domanda interna, con conseguenze molto negative sull intero sistema economico produttivo". (Public Policy) @PPolicy_News VIC 151553 mag 2018

 

   Il Giornale - Il Tempo - La Sicilia - 16-05-18

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