Pnrr: come si sta muovendo UniCredit per farsi trovare pronta e cogliere l'occasione per far crescere il territorio?

«I fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) rappresentano un'occasione storica per lo sviluppo economico del Paese e questo ci chiama a una grande responsabilità, quella di allocare bene queste risorse per sostenere la crescita dei territori, con un'attenzione particolare agli investimenti in ottica di sostenibilità, digitalizzazione e rilancio della competitività. In coerenza con questo obiettivo, UniCredit ha costituito a livello nazionale una task force dedicata e strutturata per supportare le 6 mission del Pnrr. La taskforce coinvolge aree di business, fabbriche prodotto del Gruppo, gestione dei rischi e l'area dedicata al settore Esg (Environment, Social, Governance) per servire e supportare al meglio i clienti e accompagnare le imprese nell'accesso ai fondi europei. Anche in Sicilia abbiamo attivato un team di lavoro: questa specifica territoriale assume una connotazione ancor più strategica se si considera che il 40% dei fondi totali del Pnrr saranno destinati proprio al Meridione».

Di recente avete firmato accordi sulle Zes In Sicilia. Quali sono i contenuti?

«Nelle scorse settimane abbiamo siglato protocolli d'intesa con i Commissari delle Zes Sicilia Orientale e Occidentale, finalizzati a condividere le informazioni rilevanti in merito all'iniziativa con l'obiettivo di promuovere questa opportunità tramite la nostra Rete ai Clienti Corporate dentro e fuori ai confini nazionali e col fine di supportare le imprese che vogliono investire nelle Zone economiche speciali in Sicilia. Le Zes, che in altre nazioni hanno agito da forte volano di sviluppo, rappresentano una importante opportunità di investimento e UniCredit conferma il forte e convinto sostegno all'iniziativa e intende rafforzare il suo ruolo di banca di riferimento per tutte le iniziative imprenditoriali che possono fornire un contributo significativo alla crescita economica della regione. Riteniamo che l'iniziativa delle Zes possa essere strategica e foriera di benefici per la Sicilia e come banca abbiamo messo a disposizione un plafond di un miliardo di euro con l'obiettivo di essere partner finanziario delle imprese che vogliono investire nelle nostre Zone economiche speciali».

Turismo e agroalimentare sono settori trainanti per la Sicilia. Quali sono i vostri programmi di sostegno?

«UniCredit già dal 2019 ha avviato il programma Made4Italy per supportare le sinergie tra turismo e agroalimentare italiano. Nei giorni scorsi abbiamo voluto rinnovare il nostro impegno lanciando la seconda edizione del Programma e mettendo a disposizione un nuovo plafond di 5 miliardi per il triennio 2022-2024, alfine di sostenere le imprese dei due comparti e potenziare l'attrattività dei territori, con focus sul sostegno alla transizione sostenibile e digitale». «Secondo l'osservatorio Turismo 2022 di Nomisma-UniCredit l'85% di chi partirà questa estate trascorrerà le vacanze in Italia e lo farà all'insegna del contatto con la natura, dell'enogastronomia e delle tradizioni locali. Per la Sicilia in particolare, tra tutte queste esperienze, quelle che si combinano con il comparto agroalimentare hanno un ruolo e un peso ancor più significativi considerando la vocazione del nostro territorio; non per altro da diversi anni la nostra Isola è tra le mete preferite per il turismo enogastronomico». «Sul comparto agroalimentare in Sicilia serviamo 17.000 clienti, con volumi di impieghi pari a 573 mln nel 2021. Per il settore turismo, abbiamo 10.000 clienti con volumi di impieghi importanti, pari a 312mln nel 2021».

Come aiutate le imprese a fronteggiare il caro energia?

«UniCredit ha messo in campo alcune iniziative per aiutare le imprese a fronteggiare i recenti rincari energetici e delle materie prime e per supportare le aziende più esposte alle criticità emerse sul fronte degli scambi commerciali internazionali. Abbiamo deciso di stanziare un plafond di 3 miliardi di euro per dare nuova e immediata liquidità alle pmi del Paese. Più nel dettaglio, la banca ha messo a disposizione una nuova linea di finanziamenti, con importo minimo di 10.000 euro e durata 12 mesi comprensiva di pre-ammortamento fino a 6 mesi. In Sicilia abbiamo già stipulato, in tal senso, accordi di collaborazione con Cna, Confindustria e Confapi.