Roma, 7 novembre 2019 – È ancora il tema della plastic tax ad animare, questa sera, l’audizione in commissioni bilancio congiunte di Camera e Senato di Confapi sulla prossima finanziaria. “È condivisibile che il Governo abbia previsto l’istituzione di uno specifico fondo per sostenere investimenti in sostenibilità ambientale tesi a favorire il passaggio verso l’economia circolare. Tutto ciò però non deve essere vanificato con provvedimenti che vanno, in questo complicato momento storico, a penalizzare le nostre industrie”. È quanto dichiara la confederazione che raccoglie oltre 83 mila pmi private italiane.
“Ci riferiamo – specifica la nota – alla cosiddetta plastic tax, un vero e proprio dazio ai prodotti nazionali. Il costo medio della materia prima per la produzione di imballaggi è di circa 1,20 euro/kg. La tassa di un euro/kg raddoppia quasi questo costo, tutto a danno di imprese che da tempo stanno investendo nella ricerca proprio in un’ottica di economia circolare.
In Emilia Romagna, ad esempio le aziende che fanno parte della packaging valley subirebbero delle perdite di competitività così pesanti che per molte potrebbero tradursi in una vera e propria chiusura con conseguenze devastanti per una filiera di eccellenza del Made in Italy.
Ma la tassa colpirebbe diversi settori: per esempio, un’azienda del settore agroalimentare con meno di 50 dipendenti, un fatturato di circa 10 milioni di euro e che acquista circa 160 tonnellate di imballaggio l’anno avrà un incremento di tasse di circa 160mila euro anche se utilizza solo film di polipropilene, materiale altamente riciclabile, per il confezionamento di prodotti da forno.
Sosteniamo da tempo – dichiara Confapi – che il Governo, in questo e in altri provvedimenti che vanno ad incidere così profondamente sulle attività delle imprese, dovrebbe condividere con le associazioni di categoria l’impatto delle proprie iniziative legislative, per definire insieme dei correttivi nell’interesse dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese”.
Sugli altri aspetti della finanziaria, per Confapi è positiva l’istituzione del fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti, anche se rimangono poco chiare le modalità su come verrà portato avanti il taglio del cuneo fiscale.
Positivo anche il mantenimento dei fondi per l’industria 4.0, nonostante l’Italia sia ancora troppo indietro in merito alla spesa per ricerca e sviluppo.