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Fabbrica Padova, centro studi di Confapi Padova, ha calcolato quanto il possibile aumento dell’Iva peserà sul territorio veneto e padovano: si arriva a un carico di imposte indirette di circa 1,14 miliardi di euro sull’economia regionale e di circa 225 milioni su quella della provincia. Queste le conseguenze di un aumento di 3 punti percentuali dell’Iva. Una stima a cui Fabbrica Padova è arrivata calcolando quanto incida il Pil del territorio sul Prodotto interno lordo del Paese.
“Nel corso della campagna elettorale – spiega Carlo Valerio, presidente di Confapi Padova - ne abbiamo sentite di ogni: dall’abolizione del canone Rai alla cancellazione del Jobs Act e delle tasse universitarie, dalla cancellazione della Legge Fornero, a Flat Tax e Reddito di cittadinanza. Una vera e propria sbornia di costose promesse spesso irrealizzabili, giunte da sinistra come da destra. Ebbene, a più di un mese dalle elezioni siamo ben lontani dall’avere un Governo, ma sappiamo già quali dovranno essere i suoi primi impegni. L’aumento dell’Iva – aggiunge Valerio - va sterilizzato perché avrebbe conseguenze potenzialmente letali sulla nostra economia, portando a un aumento dei prezzi che nuocerebbe ai consumi e riducendo di conseguenza i ricavi. Oggi più che mai gli imprenditori per poter tornare a investire avrebbero bisogno di risposte e sicurezze, che, con l’attuale quadro politico, non ci sono. Un punto è chiaro, a tutti ma in particolare a noi imprenditori: le incertezze frenano qualsiasi investimento. La Legge di Stabilità 2018 – conclude il presidente di Confapi Padova - ha previsto l’ennesimo rinvio al domani delle correzioni alla spesa pubblica che si sarebbero dovute fare ieri. E, purtroppo non c’è da essere ottimisti osservando qual è la situazione attuale”.

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